nov192015

80° anniversario per Chiesi Farmaceutici, gruppo italiano tra i leader mondiali nel respiratorio

Taglia il traguardo degli 80 anni al 1° posto fra le aziende farmaceutiche italiane per investimenti in ricerca e sviluppo (R&D) che hanno quasi toccato il 20% del fatturato lo scorso anno. Parliamo di Chiesi Farmaceutici - cresciuta in Italia e all'estero, prima come azienda, poi come gruppo internazionale - che ha destinato circa il 70% di questa quota all'area del respiratorio confermando così la leadership mondiale del gruppo nell'area dove, rispetto ai competitor, conta il maggior numero di prodotti approvati dall'Ema (European medicines agency) e Fda (Food and drug administration) a partire dal 2000. A fare il punto dell'impegno dell'azienda soprattutto in questo settore è Andrea Chiesi, direttore R&D portfolio management di Chiesi Farmaceutici, ospite al 43° Congresso nazionale Aipo (Associazione italiana pneumologi ospedalieri) svoltosi a Napoli. A oggi, ha ricordato, il portfolio Chiesi conta oltre 10 prodotti per il trattamento di patologie respiratorie gravi come broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), asma, sindrome da distress respiratorio neonatale e apnea del prematuro, distribuiti in tutto il mondo. Tra questi, ha sottolineato, i prodotti di una linea basata dall'associazione di formoterolo fumarato (broncodilatatore beta-2 agonista a lunga durata e rapida insorgenza d'azione [Laba]) con beclometasone dipropronato (corticosteroide inalatorio [Ics]), i quali hanno da soli contribuito nel 2014 al 73% del fatturato.
La combinazione, approvata per la prima volta nel 2006, è stata oggetto negli anni di continue innovazioni, non solo in termini di formulazione ma anche di sviluppo di dispositivi per la somministrazione "patient-friendly", con l'obiettivo primario di migliorarne l'efficacia, facilitarne l'assunzione e favorire la compliance del paziente. Dapprima approvata per l'asma, l'associazione ha ottenuto l'ottobre scorso l'approvazione Ema anche per l'indicazione nella Bpco.

Nell'area respiratoria ulteriori farmaci si trovano in varie fasi di sviluppo, ha proseguito Chiesi, e tra questi il programma più avanzato è quello della prima associazione fissa, ovvero in un unico inalatore, di tre principi attivi (beclometasone [Laba], formoterolo [Ics] e glicopirronio [Lama, antagonista muscarinico a lunga durata d'azione]), che contempla un piano di sviluppo ampio e articolato, teso a dimostrarne la superiorità clinica verso gli attuali trattamenti della Bpco e dell'asma severa. Il gruppo non si limita peraltro al settore respiratorio. «ll 2014 ha visto l'approvazione in Europa di due farmaci che ci hanno reso pionieri nell'area della terapia antirigetto e nella medicina rigenerativa, rispettivamente l'immunosoppressore tacrolimus per la profilassi del rigetto nel trapianto di rene e fegato» dichiara Chiesi «e il primo prodotto a base di cellule staminali approvato in Europa per la ricostruzione corneale».

Recente anche l'ingresso del gruppo nel campo delle terapie geniche con il primo farmaco di questo tipo approvato in Europa, alipogene tiparvovec, indicato nel trattamento di una rara forma di iperlipoproteinemia familiare: il deficit di lipoprotein lipasi o malattia di Burger-Grut. Globalmente, è stato evidenziato infine a Napoli, nel 2014 sono stati oltre 40 i progetti di ricerca portati avanti nei 4 centri R&D del gruppo (di cui uno a Parma) che si posiziona al 16° posto fra le aziende farmaceutiche europee per investimenti in R&D e al primo posto in Italia; è inoltre al 7° posto tra le aziende italiane per investimenti in R&D in tutti i settori e occupa il 5° posto tra le aziende italiane per il numero di domande di brevetto depositate in Europa.

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