ott122018
Esperimenti live, filmati, whatsapp sono gli strumenti utilizzati per raccontare la scienza e le biotecnologie ai giovani con il loro linguaggio. Un tour in camper che farà cultura biotech anche ai "professori" con seminari pomeridiani, facendo tappa in 7 città. Dopo Torino, sarà la volta di Pavia, Carpi, Napoli, Caserta, Pisa. Fino ad arrivare a Genova il 29 ottobre con un evento nell'ambito del Festival della Scienza.
E le scuole che per ragioni geografiche o logistiche non potranno partecipare agli incontri dal vivo, avranno la possibilità di seguirli con un webinar che si svolgerà il 6 dicembre.
"Idee nuove, forze fresche, capacità di osare. Ecco quello di cui ha bisogno la R&S. E che corrisponde alle caratteristiche dei giovani" afferma Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria.
"Un tour smart che usa strumenti agili e moderni e dà del 'tu' alla scienza per presentare agli studenti le potenzialità della Ricerca, soprattutto biotech, con prospettive di cura finora inimmaginabili. E nel futuro, grazie a un continuo avanzamento tecnologico, le biotecnologie avranno sempre più un ruolo da protagonista. Ma già da oggi si pongono le basi della R&S di domani. Per questo vogliamo dare- conclude Scaccabarozzi - il nostro contributo e offrire alle nuove generazioni una formazione al passo coi tempi."
Dal suo esordio, l'iniziativa "Geni a bordo" ha coinvolto oltre 12 mila studenti in 48 tappe. Sono state visitate 150 scuole di 40 città, percorrendo circa 13.000 km in camper. Si sono svolti 3 corsi per docenti e 7 webinar. Un'iniziativa di successo che si è guadagnataun posto fra i più importanti incontri di divulgazione in Europa.
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